Tempestastory diario di gatto.
Mamma fa cose buone da mangiare, oltre ad aprire scatolette. Ormai conosce i miei gusti, sa che apprezzo molto riempia la ciotola anche fuori orario di quelli che chiama scarti. Degli altri invece non mi posso fidare. Pensa te che hanno provato a farmi mangiare una banana. Cosa pensano io sia, una scimmia? Solo lei ha capito che sono un gatto.
Invece mio fratello senza pelo gioca bene a palla. E’ veloce a restituirmi la pallina quando ce la tiriamo sul terrazzo e senza bisogno di saltare la afferra al volo. A volte non la acchiappo perché Kitty me la ruba e finisce che giocano loro due, la cosa non mi piace troppo così me la filo e li faccio diventare matti a cercarmi. Ho scovato almeno dieci nascondigli perfetti dove schiacciare un pisolino prima di venire scovato. Il mio secondo passatempo preferito dopo mangiare cose buone dal mondo. Per fortuna quelle non mancano mai.
Ieri sera ad esempio mamma ha fatto i pesci. Io stavo buono buono lì vicino ai suoi piedi, attento a non lasciarle la coda in mezzo, aspettavo in silenzio convinto sarebbe arrivato il premio, ma poi quando mi sono scocciato e ho tentato di controllare da vicino saltando sul lavandino, così solo per seguire i lavori… mi sono sentito urlare tanto in malo modo che aiuto, me la sono filata. Fortuna non mi ha messo in punizione e mi sono arrivate in regalo le acciughe. Buone anche crude, ma fritte di più e se posso avanzare la mia opinione impanate anche meglio, proprio la morte loro. Miao.
Punto di vista umano.
Ormai fare la spesa è un lavoro a pieno ritmo, come cucinare, non pensiate dunque mi stia rilassando. La famiglia è cresciuta e non solo di numero, anche di appetito. Se i piccoli umani gradiscono e mangiano a quattro ganasce, i pelosetti di casa non sono da meno. Fortuna che Kitty pare accontentarsi di ciò che le metto in ciotola, mentre Tempi ha imparato a strusciare tra le gambe di tutti per avere golosità e leccornie in premio ogni volta che si apre il frigorifero.
Così scopro che ha assaggiato anche questo e quello giusto perché aveva un musetto tanto carino. Esempi? Patatine al formaggio, cracker, salumi di ogni genere… Così la colpa delle briciole in giro non è più da dividere ai due furbetti di casa, ma anche al terzo che quando si tratta di allearsi con le pesti non si tira di certo indietro.
Ormai posso dire quindi di aver adottato altri due figli, aperto un’osteria dove tutti trovano di che saziarsi, aumentato le ore di lavoro… peccato nemmeno questo lavoro sia remunerativo! Ma in ferie, quando?
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